In difesa di Report.

gabanelli-300x275Dopo le polemiche sulla puntata abruzzese di Annozero delle scorse settimane, un nuovo obiettivo è stato preso di mira dal governo Berlusconi. Si tratta della straordinaria trasmissione Report condotta da Milena Gabanelli. La scorsa settimana il programma, esempio altissimo di giornalismo non embedded si era occupato degli sprechi legati alla social card, lanciata dal governo per fornire aiuti economici alle famiglie più in difficoltà.
La puntata di Report non è affatto piaciuta al ministro dell’economia Giulio Tremonti che avrebbe portato la questione di fronte al Comitato Etico della Rai. Di fronte alla censura imperante ed episodi degni della Corea del Nord, quale il rimprovero del mago Silvan da parte di una fervida Lorena Bianchetti la scorsa settimana, diventa urgente e importante per tutte le persone libere difendere il diritto all’informazione senza metterlo mai in discussione per ragioni di parte.
Tale difesa va anche estesa al diritto di satira, la cui libertà dalla censura determina in parte il grado di libertà di un paese. Se i potenti possono decidere i limiti dell’informazione e della satira, la libertà di espressione perde il suo significato concreto.

Update: mi chiedono giustamente una fonte per questa notizia visto che non le è stato dato molto risalto. L’unica cosa che ho trovato in rete, oltre a qualche blog, è questo trafiletto su Repubblica:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/04/16/tremonti-non-gradisce-inchiesta-pure-su-report.html

8 Responses to In difesa di Report.

  1. Vicio ha detto:

    Sergio hai assolutamente ragione. E’ una vergogna.
    Ormai tutto è pilotato; dalle trasmissioni ai TG fino ai quotidiani. Sappiamo soltanto quello che ci fanno sapere. Per fortuna che esiste internet e che esistono le trasmissioni (pochissime) come Report.

    con affetto, Vicio

  2. Vicio ha detto:

    errore:
    “…sappiamo solo quello che VOGLIONO farci sapere…”

  3. Lorenza ha detto:

    Dopo aver visto la Santanchè bacchettare Vauro ad Otto e mezzo,beh…ho quasi perso le speranze per questo nostro paese.
    Il mordacchio della censura è l’arma preferita,insieme ai bastoni,della destra in Italia!

  4. batacchi ha detto:

    ciao sergio! dove l’hai letta questa notizia?

  5. Sergio Petrona Baviera ha detto:

    @ Lorenza: diceva Montanelli (come ricorda la puntata di stasera di Santoro) che l’Italia non sa andare a destra senza impugnare il manganello.

    @ Batacchi: era su Repubblica
    http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/04/16/tremonti-non-gradisce-inchiesta-pure-su-report.html

  6. Lorenza ha detto:

    Sergio,mi riferivo proprio a questa frase di Montanelli.
    E poi,da fan di Luttazzi,oramai sono anni che mi rendo conto di quanta poca libertà di informazione e di satira ci sia nel nostro paese.
    E mi “piace” pensare all’apertura dell’ultimo spettacolo di Luttazzi a Roma,dove parlava di come Berlusconi ce la stia mettendo proprio li e di come a noi italiani sembra quasi piacerci.IL NOSTRO è UN ORGASMO DA SOTTOMISSIONE.Quasi ci sguazziamo in questa situazionaccia!

  7. Vicio ha detto:

    “L’Italia non sa andare a destra senza impugnare il manganello”

    Purtroppo, e sottolineo purtroppo, è drammaticamente vero.

    …ah quanto avrei voluto un partito di destra con gli ideali di Montanelli. pace all’anima sua…

  8. Sergio Petrona Baviera ha detto:

    Un partito di destra come lo sognava Montanelli, capace di garantire una alternativa democratica, sarebbe il sogno di tutti. Anche il mio sicuramente.

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